Un’altra giornata ricca di incontri a #Dakar

Arrivati nella capitale senegalese per due incontri chiave, abbiamo presentato il progetto SONU DOM.
Il primo incontro è stato con Ludovico Banova, nuovo funzionario diplomatico per gli affari economici, commerciali e di cooperazione allo sviluppo dell’Ambasciata d’Italia. Un confronto prezioso per esplorare nuove possibilità di sviluppo e supporto.
A seguire, abbiamo incontrato Aïssé Gassama Tall, la nuova direttrice generale de la Protection judiciaire et sociale del Ministère de la Justice del Senegal, un momento di grande rilevanza per il futuro del progetto.








Le nostre giornate intense e ricche di emozioni in #Gambia

In collaborazione con IL #CEDAG (The Child Development Association The Gambia), abbiamo gettato le basi per un nuovo progetto di Adozione Internazionale. Abbiamo avuto l’onore di incontrare Morris Anyim, direttore generale dell’Ente, e diversi funzionari del Ministry of Gender, Children & Social Welfare per raccontare loro questa importante iniziativa.
La seconda giornata ci ha portato al #Shelter Bakoteh, dove abbiamo donato beni essenziali ai bimbi della struttura. È stato un momento speciale che ha rafforzato il nostro impegno per il futuro di questi bambini.

 

 

 

 

"SUNU DOM", il progetto per la protezione, la cura e il benessere dell'infanzia vulnerabile in Senegal.

Al via quattro giorni di incontri e formazione
Si è svolta ieri mattina a Palazzo Moroni, al termine dell'accoglienza di una delegazione senegalese costituita da esperti della protezione e tutela dei bambini e delle bambine, la conferenza stampa di presentazione del progetto SUNU DOM.
Il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze e dall’Associazione Arcobaleno Onlus, approvato e finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali,ha l’obiettivo di perseguire la tutela dei minori più vulnerabili in #Senegal - Saint Louis, Louga, Mbour, Dakar -, promuovendo meccanismi coordinati e territoriali multilivello e multiattore per la prevenzione e la cura di minori in situazione di grave disagio e fuori famiglia.
Tra le varie attività, il progetto prevede un percorso di scambio e formativo presso il Centro per l’Affido e la Solidarietà famigliare del Comune di Padova per raccogliere metodi, tecniche, modelli organizzativi, spunti teorici e pratici da poter apprendere ed eventualmente replicare nel territorio del Senegal, tenendo conto delle sue specificità.
Nello specifico, la sperimentazione del progetto prevede l’individuazione, l'informazione e la formazione di dieci famiglie sul territorio di #Mbour, possibilmente con figli biologici, che siano in grado di accogliere, in affido temporaneo, due minori per ogni nucleo famigliare per accompagnarli verso il #reinserimento nella famiglia d’origine o per inserirli in una #famigliaadottiva. I minori da prendere in carico saranno divisi in due fasce d'età: prima fascia anni da 3 a 6 – prescolare -, la seconda fascia anni da 7 a 11 - prima scolarizzazione -.
Fine ultimo è la creazione di una banca dati che consenta di raccogliere tutti i dati della sperimentazione ma, soprattutto, che permetta di avere uno strumento nel momento in cui, finita la sperimentazione, il modello della famiglia affidataria sarà gestito in autonomia dai Servizi sociali territoriali.

 

 

 

 




Libri sull'adozione 📖 

Abbiamo deciso di aprire una rubrica di interviste agli autori che scrivono sull'adozione, trovate tutto sul nostro canale YouTube

"Maguette bambina delle stelle" di Martina Stipi: intervista completa qui.
"Figlia del mondo: dall'abbandono alla consapevolezza" di Maria Zangrando: intervista completa qui.
 
 
 

 




Lemà Sebactàni?
Il perdono del figlio consegnato

Uno dei nostri genitori adottivi, che recentemente si è laureato in “Scienze Religiose” ha scelto come argomento della sua tesi di laurea il tema del 𝗽𝗲𝗿 - 𝗱𝗼𝗻𝗼, perdono del figlio adottato verso quei genitori che “non lo hanno abbandonato” ma che lo hanno “consegnato in mani sicure”.

Valter, ha messo a disposizione dell’Associazione Arcobaleno questo suo lavoro con due finalità:
🔹principalmente per condividere con gli altri genitori adottivi questa sua riflessione
🔹per sostenere l’Associazione in questo particolare periodo

Abbiamo realizzato una pubblicazione che vi proponiamo per vostro supporto e/o come regalo a parenti e amici che vi hanno sostenuto e vi sono vicini in questo vostra storia di Adozione.


Offerta minima € 10
Contattaci su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama il nostro ufficio al numero 049 610360 per tutte le informazioni.


  


PROTOCOLLO DI INTESA TRA MINISTERO ISTRUZIONE (MI) E COMMISSIONE ADOZIONI INTERNAZIONALI (CAI)

 

Il 22 novembre 2021 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione (MI) e la Commissione Adozioni Internazionali (CAI) per “Promuovere e rafforzare il benessere scolastico, l’inclusione e favorire il diritto allo studio degli studenti adottati”

Il Ministro Bianchi e la Ministra Bonetti hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione finalizzate ad agevolare il processo di inserimento scolastico degli alunni e studenti adottati, attraverso un’interazione mirata al miglioramento e al coordinamento delle attività di rispettiva competenza.

Tra gli obiettivi del Protocollo è la revisione delle Linee di indirizzo per la piena inclusione degli alunni adottati, del dicembre 2014, con l’impegno comune di promuoverne la diffusione negli istituti scolastici e di avviare il monitoraggio sull’attuazione delle stesse per il benessere degli alunni adottati.

La CAI e il MI auspicano che il Protocollo possa contribuire ad accrescere il benessere di tutti gli alunni e in particolare di quelli adottati nei loro passaggi di crescita attraverso la realizzazione di progetti educativi sul tema dell’adozione, la promozione del dialogo tra scuola, studenti, famiglie e realtà territoriali per favorire la cultura dell’inclusione e dell’accoglienza.

(fonte: sito CAI www.commissioneadozioni.it)

Leggi il testo del protocollo

 


  

PROGETTO FENICE: INVERTIAMO LA ROTTA PER IL BENE DEI BAMBINI ABBANDONATI

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ADOZIONI PULITE

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L’impegno di Arcobaleno onlus si caratterizza attraverso l’adozione internazionale, strumento con cui viene garantita una famiglia a quei bambini cui non è data purtroppo la possibilità di crescere in un ambiente familiare adeguato all’interno del proprio Paese. Gli aspiranti genitori adottivi vengono accompagnati nel percorso di ampliamento delle proprie capacità genitoriali durante il percorso adottivo e, quando il bambino entra in famiglia, durante il suo inserimento. Tutti i bambini del Mondo devono poter essere uguali e aver garantito il fondamentale diritto alla famiglia, ambiente insostituibile e necessario per l’equilibrato sviluppo dei minori. Arcobaleno onlus da oltre 20 anni ha nel suo cuore questa “mission”.

        

Sono sempre più numerose le richieste che ci pervengono da Paesi stranieri per trovare una famiglia a bambini in stato di abbandono.

Arcobaleno onlus si appella sia alle coppie già in carico all’ente, perché provvedano ad accelerare la preparazione dei documenti, sia alle coppie in possesso di decreto di idoneità e che non abbiano ancora conferito il loro mandato ad alcun un ente.Ce lo chiede la nostra mission: è un nostro obbligo trovare al più presto una famiglia a questi bambini.

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